Domande frequenti

Se mi iscrivo a CesarePozzo ho diritto da subito a richiedere sussidi?

Per aver diritto ai sussidi è necessario rispettare il periodo di carenza previsto dai Regolamenti delle singole forme di assistenza; il periodo di carenza varia a seconda della tipologia di sussidio richiesto. Il periodo di iscrizione minimo previsto per poter ricevere i sussidi tradizionali è di 120 giorni dalla data di adesione a CesarePozzo.

Come faccio a pagare i contributi associativi?

I contributi associativi per le forme di assistenza sottoscritte con adesione volontaria possono essere versati: attivando l’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario (SDD); tramite bollettino postale (CCP); tramite bonifico bancario. La frequenza del versamento può essere trimestrale, semestrale, annuale. In presenza di accordo fra CesarePozzo e il proprio datore di lavoro, è possibile attivare la trattenuta in busta paga con cadenza mensile. Clicca QUI per le informazioni utili per attivare la modalità di pagamento prescelta.

A cosa serve la tessera associativa?

La tessera associativa è inviata ogni anno ai soci di CesarePozzo ed è altresì sempre disponibile e aggiornata nell’area web personale . La card contiene il numero matricola utile per accedere all’area web riservata e può essere utilizzata all’interno dei centri sanitari convenzionati per usufruire di tariffe agevolate e tempi di attesa ridotti oppure ancora per beneficiare delle prestazioni sanitarie in forma diretta – ove previsto – con costo totalmente o parzialmente a carico di CesarePozzo.

Sono residente all'estero, posso comunque iscrivermi a CesarePozzo?

Si, per i soci italiani residenti o domiciliati all’estero per motivi di lavoro, il territorio dello Stato nel quale sono residenti o domiciliati è equiparato per analogia alla Repubblica italiana. In questa fattispecie le distanze chilometriche relative ai sussidi sono calcolate dalla residenza o dal domicilio del socio.

E’ possibile ottenere le detrazioni fiscali per i contributi versati a CesarePozzo e per le spese mediche già rimborsate dalla Società?

I soci di CesarePozzo che hanno aderito alla Mutua con adesione volontaria o tramite accordo possono portare in detrazione i contributi associativi in fase di dichiarazione dei redditi nei termini percentuali previsti dalla normativa in vigore.

I soci possono altresì portare in detrazione la differenza risultante fra l’importo presente sul documento di spesa presentato a CesarePozzo e il rimborso ricevuto in virtù dell’adesione alla Mutua.

CesarePozzo comunica all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai contributi versati e ai sussidi ricevuti così che coloro i quali accettano il modello precompilato proposto dalla stessa AdE possano usufruire automaticamente dei rimborsi fiscali. Diversamente, le certificazioni relative ai contributi versati e ai sussidi ricevuti sono disponibili ogni anno all’interno dell’area web personale .

Ho aderito alla forma di assistenza aggiuntiva Tutela Figli, ma mio figlio ora ha un proprio reddito, cosa succede?

L'adesione alla forma di assistenza aggiuntiva Tutela Figli è comunque consentita fino al termine dell'anno solare. Il socio è tenuto a comunicare, tramite il modulo di dichiarazione di notorietà e consenso, la perdita dei requisiti utili al figlio per beneficiare di Tutela Figli ovvero il superamento del reddito annuo previsto dalla legge per essere considerati a carico fiscale e/o la variazione di residenza. Il figlio ha altresì la possibilità di aderire in prima persona a CesarePozzo scegliendo una delle forme di assistenza baseTutela Globale o Prima Tutela soltanto in questo caso la Tutela Figli viene cessata prima del termine dell’anno solare. 

In merito all’erogazione dei rimborsi, qual è la differenza tra forma diretta e indiretta?

I rimborsi per le spese mediche possono essere erogati in forma diretta – esclusivamente per le prestazioni previste dalla propria forma di assistenza – oppure in forma indiretta.

Scegliendo la forma diretta, il socio può beneficiare delle prestazioni erogate da uno dei centri sanitari convenzionati pagando soltanto una piccola franchigia all’atto dell’esecuzione della prestazione; l’importo rimanente è a carico di CesarePozzo. Per farlo occorre attivare la procedura di Presa in carico.

Scegliendo la forma indiretta, il socio può effettuare la prestazione sanitaria desiderata presso il medico o la struttura sanitaria di propria fiducia per poi chiedere successivamente il rimborso a CesarePozzo presentando la fattura e gli eventuali documenti a corredo (prescrizione medica, etc). Il socio può altresì scegliere di effettuare la prestazione sanitaria in uno dei centri medici convenzionati con la Mutua a prezzi vantaggiosi e tempi di attesa ridotti; anche in questo caso potrà ottenere il rimborso presentando successivamente a CesarePozzo il documento di spesa e i documenti a corredo.

Posso inviare una richiesta di sussidio via fax?

Non è possibile presentare una richiesta di sussidio tramite fax. La documentazione deve essere presentata: tramite l’area riservata ; a mano recandosi in una delle oltre 90 sedi territoriali presenti in tutta Italia; in fotocopia tramite posta ordinaria indirizzata alla propria sede regionale di riferimento. Ove necessario, CesarePozzo si riserva la possibilità di richiedere di visionare la documentazione in formato originale.