Percorsi storici itineranti per la città di Milano
con il patrocinio del comune di Milano.
Attività degna di nota e inserita nel progetto "Milano è Memoria"
Sono stati individuati importanti luoghi storici nella città di Milano, segnalati da apposite targhe divulgative, che portano a conoscenza del pubblico visitatore nozioni storiche di rilievo relative al mondo della mutualità, dei trasporti e della cooperazione. Il percorso si compone di alcune tappe nell’area tra Porta Nuova, Repubblica, Stazione Centrale, via San Gregorio, Cimitero Monumentale ed è volto a evidenziare il ruolo di CesarePozzo per Milano e il suo welfare, ripercorrendo, quindi, alcuni luoghi storici della città che hanno fatto parte dell’importante storia della Mutua e della stessa Milano.
Via San Gregorio 48/46
Il primo maggio 1877 fu fondata a Milano la Società di mutuo soccorso fra macchinisti e fuochisti delle ferrovie Alta Italia. Dopo due decenni, la Società fece costruire questo palazzo, ultimato nell’aprile 1898 come Casa dei ferrovieri, sede del mutuo soccorso e centro di ritrovo sindacale, ricreativo e culturale per tutta la categoria. L’edificio fu occupato dalle truppe del generale Bava Beccaris durante la repressione del maggio 1898 dei moti popolari per il caropane, quando i soldati spararono sulla folla.
L’edificio ospita il grande salone della Casa dei ferrovieri. Fu costruito nel 1898, su ispirazione di quelli delle Case del Popolo e delle Bourse du travail d’oltralpe, e, a Milano, della Camera del Lavoro di via Crocefisso, oggi non più esistente. Tipico e raro esempio di architettura sociale in Italia, in uno stile che prelude al Liberty, si presenta con loggiato, colonne e balaustre in ghisa, pavimenti in graniglia rossa. La volta è impreziosita dall’opera in olio su tela Il Lavoro Redento o Trittico dei Ferrovieri. Espressione dell’arte sociale a Milano, il dipinto fu ideato dal pittore Giuseppe Mentessi, maestro dell’Accademia di Brera, che ne affidò la realizzazione agli allievi Antonio Rizzi (il bozzetto), Innocente Cantinotti (La fucina), Guido Zuccaro (Maternità) e Alfonso Quarantelli (La marcia dei lavoratori). Nel 1905 fu qui proclamato il primo sciopero nazionale di categoria della storia italiana, realizzato dai ferrovieri.
Via Panfilo Castaldi 25
In un condominio che sorgeva qui precedentemente a questo palazzo visse, dall’aprile 1886 al gennaio 1889, Cesare Pozzo (1853-1898), macchinista ferroviario, mutualista, attivista sindacale. Cesare Pozzo fu uno dei primi presidenti della Società di mutuo soccorso fra macchinisti e fuochisti delle ferrovie, Società che oggi porta il suo nome, e contribuì alla nascita delle prime organizzazioni sindacali della categoria. Svolgendo un lavoro durissimo sulle locomotive a vapore con turni di lavoro anche di 14 ore e grandi rischi di malattie professionali e infortuni, dedicò l’intera vita alla tutela dei lavoratori delle strade ferrate e alla difesa dei loro diritti.
Via Panfilo Castaldi 4
In questo palazzo, vicino alla vecchia Stazione Centrale che sorgeva nell’odierna piazza della Repubblica, aveva sede negli anni Ottanta dell’800 e fino al 1894, la Società di mutuo soccorso del personale viaggiante delle ferrovie. Nata per offrire protezioni ai soci in caso di malattia e altre situazioni di bisogno sul lavoro come le riduzioni di stipendio, la Società con la consorella Società dei macchinisti e fuochisti – oggi Mutua sanitaria Cesare Pozzo – assunse anche un ruolo di rappresentanza e difesa dei diritti dei ferrovieri, contribuendo alla nascita delle prime organizzazioni sindacali della categoria.
Via Amerigo Vespucci 7
Questo palazzo ospitò fino al 1898 la prima sede della Società di mutuo soccorso fra i macchinisti e fuochisti delle ferrovie. Fondata nel 1877 per offrire tutele alla categoria, che svolgeva sulle locomotive a vapore un mestiere molto duro e pericoloso, la Società è tuttora attiva come Mutua sanitaria Cesare Pozzo. L’edificio fu scelto perché vicino al luogo del lavoro. Il deposito delle locomotive si trovava a pochi metri, nell’attuale piazza Alvar Aalto, tra lo scalo merci – dove ora sorge la stazione di Milano Porta Garibaldi – e la vecchia Stazione Centrale situata nell’odierna piazza della Repubblica.
Piazza della Repubblica
In questa piazza sorgeva la vecchia Stazione Centrale di Milano. Inaugurata nel 1864, fu chiusa e poi demolita quando, nel 1931, entrò in funzione l’odierna Stazione Centrale. A differenza dell’attuale, che è una stazione di testa, la vecchia Centrale era una stazione passante. I binari correvano paralleli al fabbricato, verso ovest raggiungevano lo scalo merci dove oggi si trova la stazione di Porta Garibaldi, e verso est sul viadotto ferroviario che attraversava i campi del Lazzaretto sull’odierno viale Tunisia. A fine Ottocento nelle vie intorno alla Centrale, avevano sede anche le varie organizzazioni dei ferrovieri: le società di mutuo soccorso – quella del personale viaggiante e quella dei macchinisti, oggi Mutua sanitaria Cesare Pozzo, i primi sindacati, le cooperative di consumo, i circoli ricreativi.
Piazza Alvar Aalto
In questo luogo sorgeva il deposito locomotive della vecchia Stazione Centrale di Milano, in funzione dal 1864 al 1931. Il deposito locomotive era situato tra il fabbricato viaggiatori, a est sull’attuale piazza della Repubblica, e lo scalo merci, a ovest, sull’area dell’attuale stazione di Milano Porta Garibaldi. Di forma circolare, vi trovavano riparo le locomotive quando non erano in servizio. A ridosso, c’erano anche il deposito del carbone, necessario al funzionamento delle locomotive a vapore, e le officine di riparazione e manutenzione. Nell’adiacente via Vespucci, aveva sede fino al 1898 la Società di mutuo soccorso fra macchinisti e fuochisti delle ferrovie, fondata nel 1877 e oggi Mutua sanitaria Cesare Pozzo.
Cimitero Monumentale
Al Cimitero monumentale riposa Cesare Pozzo (1853-1898), macchinista ferroviario, mutualista, attivista sindacale. Già presidente della Società di mutuo soccorso fra macchinisti e fuochisti della ferrovie – oggi mutua sanitaria a lui intitolata –, sempre esercitando il duro mestiere del macchinista, dedicò l’intera vita alla tutela dei ferrovieri e alla difesa dei loro diritti, dando anche un contributo decisivo alla nascita delle prime organizzazioni sindacali della categoria. Morì a Udine il 15 maggio 1898, gettandosi sotto una locomotiva, poiché temeva di essere arrestato nei giorni della repressione dei moti popolari contro il caropane, quando a Milano il generale Bava Beccaris faceva sparare sui manifestanti provocando decine di morti.
Via Paolo Da Canobbio 37
In questo luogo, nella via che si chiamava via Pesce, nel quartiere del Bottonuto demolito negli anni Trenta del ‘900, ebbe sede dal 1880 al 1883 il Consolato operaio milanese, in precedenza in via Zebedia, 1. L’immobile era stato acquistato dalla Società edificatrice abitazioni operaie (SEAO) fondata nel 1879, e ospitava numerose organizzazioni operaie e società di mutuo soccorso, fra cui, oltre alla SEAO, la Società di mutuo soccorso Archimede fra i lavoranti, fabbri, meccanici, fonditori e affini, la Società di mutuo soccorso impressori tipografi, la Società di mutuo soccorso lavoranti vetrai, la Società di canto corale Vincenzo Bellini, la Direzione delle scuole per gli operai adulti, il Circolo operaio, la Società di mutuo soccorso Abramo Lincoln e molte altre. È probabile che vi tenesse le assemblee anche la Società di mutuo soccorso fra macchinisti e fuochisti delle ferrovie, fondata nel 1877 e oggi Mutua sanitaria Cesare Pozzo, prima di trasferirsi nella prima sede di via Amerigo Vespucci 7, nei pressi della vecchia Stazione Centrale di Milano. Il Consolato operaio si spostò nel 1884 in un edificio non più esistente di via Crocefisso 15, dove si sarebbe trasferita anche la Camera del Lavoro (1894) e dove furono fondate la Federazione delle cooperative (1886), poi Lega delle cooperative, e la Confederazione generale del lavoro (1906).
Via Abramo Lincoln 26
Al civico 26 abitò Antonio Maffi (1845-1912), primo deputato operaio del Regno d’Italia, cooperatore e mutualista. Il “Villaggio operaio” fu edificato fra il 1884 e il 1886 dalla Società edificatrice di abitazioni operaie sull’area della dismessa stazione ferroviaria di Porta Tosa (dal 1861 Porta Vittoria). L’ambizioso progetto originario, mai realizzato per gli alti costi, prevedeva la costruzione su un’area più vasta di una vera e propria “Città ideale” con molte più abitazioni, asili, scuole, magazzini cooperativi, cucine economiche, bagni e lavatoi. Antonio Maffi, come deputato, promosse la legislazione sociale, la libertà di associazione e di sciopero. Sostenne i diritti dei ferrovieri e fu Presidente onorario della Società di mutuo soccorso dei macchinisti e fuochisti – oggi Mutua sanitaria Cesare Pozzo. Partecipò alla fondazione del Partito dei Lavoratori italiani (poi Partito Socialista), guidò la neonata Federazione delle cooperative italiane (poi Lega della cooperative) dal 1887 al 1912 e promosse nel 1900 la nascita delle Federazione italiana delle società di mutuo soccorso (oggi Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria) di cui fu Presidente.
Via Monte Napoleone 4
Qui abitò Carlo Romussi (1847-1913), avvocato, giornalista, deputato, anima dell’associazionismo, del mutuo soccorso e del movimento cooperativo milanese. Fu l’ideatore della cronaca cittadina, capo redattore e poi direttore de “Il Secolo”, il principale quotidiano italiano. Diresse anche “La Cooperazione italiana” organo della Federazione delle cooperative, poi Lega delle cooperative. Ricoprì numerosi ruoli e cariche all’interno del Consolato operaio milanese, di cooperative e di società di mutuo soccorso della città. Fra queste, fu estensore del primo Statuto e Presidente onorario della Società di mutuo soccorso fra macchinisti e fuochisti delle ferrovie, fondata nel 1877 e oggi Mutua sanitaria Cesare Pozzo. Grande conoscitore di Milano a cui era profondamente legato e a cui dedicò vari libri, Carlo Romussi fu tra i fondatori del Museo del Risorgimento e attivo nel Museo Archeologico, nella Galleria d’Arte Moderna, nella Fabbrica del Duomo, nell’Archivio municipale e al Castello Sforzesco.