La Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo ha appreso stamane dell’intervento da parte della Guardia di Finanza, compiuto su delega della Procura della Repubblica di Milano, al fine di eseguire una serie di misure cautelari nei confronti dell’ex Direttore Generale e dell’ex Presidente a seguito di gravissimi reati commessi - mentre erano alla guida della Società - per arricchimento personale in danno della medesima.

Purtroppo anche i grandi sodalizi possono attraversare periodi bui. Di fatto, la spregiudicata gestione riconducibile a Messineo e Matera - operata in spregio degli interessi della Società  - non ha rappresentato, e non rappresenta, la Cesare Pozzo, che può vantare, invece, una lunga storia mutualistica segnata da grande impegno e da figure di alto livello morale, che avevano fatto della trasparenza e della solidarietà i principi cardine del loro agire.

L’Assemblea dei soci tenutasi il 30 ottobre 2020 ha dato ai nuovi Amministratori il chiaro mandato “moralizzatore” di riportare la gestione della Mutua nell’alveo della tradizione mutualistica e solidaristica ultracentenaria della Cesare Pozzo.

In tale contesto, l’attuale organo gestorio ha già pianificato, con decisione, uno strutturato percorso di risanamento mettendo in sicurezza la Società, consapevole di partire da una base associativa solida, costruita dalla Cesare Pozzo negli oltre 140 di gloriosa storia, nonché su una efficiente gestione mutualistica che da sempre è ampiamente positiva.

Le vicende di rilevanza penale, che vedono la Società quale persona offesa, non possono offuscare la primaria funzione sociale e solidaristica del nostro Sodalizio, che saprà affrontare anche questo momento delicato con la dovuta determinazione, garantendo le prestazioni sanitarie integrative - senza soluzione di continuità – in favore degli iscritti e dei relativi nuclei familiari.

L’attenzione dedicata ai soci sarà ancora maggiore e più pregnante al fine di rafforzarne il senso di appartenenza. Il neo Presidente Tiberti, giovane ingegnere dalla spiccata sensibilità e attaccamento ai valori mutualistici, è espressione del cambiamento di rotta intrapreso.

La Cesare Pozzo, nell’esprimere soddisfazione ed apprezzamento per l’azione dell’Autorità Giudiziaria avviata su iniziativa interna, si costituirà parte civile quale parte lesa, per la tutela del proprio buon diritto e della base associativa.

In parallelo, l’Ufficio di Presidenza recentemente insediatosi ha già completato, quale primo atto del proprio mandato, l’istruttoria volta ad esperire l’azione di responsabilità - previa delibera dell’assemblea dei soci – che consentirà alla Società di ottenere il risarcimento di tutti i danni patiti in conseguenza degli addebiti ascrivibili alla precedente governance.