Da oltre 145 anni la Mutua sanitaria Cesare Pozzo si prende cura dei soci, anziani e non, con forme di assistenza studiate per andare incontro alle esigenze di salute e di lavoro. Nei piani sanitari, infatti, sono presenti numerosi vantaggi per chi, in età avanzata, necessita di cure, esami ed approfondimenti diagnostici oltre che di assistenza domiciliare. Negli ultimi anni, inoltre, la Mutua si è concentrata anche sull’assistenza di cui necessitano i familiari che assistono anziani non autosufficienti.
Per questo motivo CesarePozzo ha ritenuto importante dare rilievo all'ultima comunicazione diffusa dal Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, nella quale si esprime particolare soddisfazione per il primo traguardo raggiunto in ambito normativo indirizzato a favorire il benessere di tutti coloro che hanno necessità di un supporto costante per vivere una vita dignitosa.
Il Governo Draghi, infatti, ha approvato il Disegno di Legge Delega nel quale vengono recepite le numerose proposte del Patto; ora si attende con fiducia che il prossimo Governo apporti i miglioramenti necessari e stanzi i finanziamenti utili ad un agire concreto sul tema.
Il Disegno di Legge Delega conclude un intenso periodo di elaborazione che è possibile riscontrare in particolare nell’introduzione del Sistema Nazionale Assistenza Anziani, vale a dire la riforma e semplificazione delle valutazioni della condizione degli anziani e l’integrazione tra ambiti e distretti a livello territoriale. Un primo passo importante, un ottimo successo del Patto che oggi attende con attenzione gli sviluppi del nuovo assetto di Governo per comprendere la reale volontà di dar seguito ad un progetto che l’Italia merita da tantissimo tempo.
In relazione alle proposte di CesarePozzo, di particolare interesse è la nuova riforma sulla domiciliarità che prevede la realizzazione di interventi multiprofessionali (sociali e sanitari) integrati e di durata adeguata nel tempo. In accordo con Tutela Caregiver proposta dalla Mutua, nella nuova iniziativa legislativa si introducono finalmente specifiche misure rivolte ai caregiver familiari finalizzate a sostenere il miglioramento delle loro condizioni di vita. Un principio da non sottovalutare, per non perdere di vista il supporto quotidiano che molto spesso viene proprio dalle famiglie.
Il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza è stato sottoscritto nel luglio 2021 da un’ampia coalizione sociale, ideata e coordinata da Cristiano Gori, con l’obiettivo di elaborare proposte operative per la riforma sull’assistenza agli anziani non autosufficienti, raccogliendo l’adesione di ben 52 organizzazioni, tra cui Fimiv e Consorzio Musa di cui fa parte anche CesarePozzo. Gran parte delle società che hanno aderito al Patto operano nell’ambito dell’assistenza e della tutela degli anziani non autosufficienti nel nostro Paese: gli anziani, i loro familiari, i pensionati, gli ordini professionali e i soggetti che offrono servizi. Si tratta quindi della comunità italiana della non autosufficienza, che ha deciso di superare confini, appartenenze e specificità per unirsi.
Maggiori informazioni sono disponibili al sito web www.pattononautosufficienza.it