Dopo una prima fase avviata nel corso del Governo Draghi e già ripresa con attenzione e soddisfazione dalla Mutua sanitaria Cesare Pozzo, anche il nuovo Governo Meloni conferma l’attenzione al Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza.
Pur con alcune modifiche, non cambia l’impianto sostanziale. Il tema della non autosufficienza, di recente affrontato dal presidente Andrea Tiberti nell’intervista rilasciata per il portale Secondo Welfare, appare dunque di scottante attualità. La Mutua sanitaria Cesare Pozzo, forte della sua longeva esperienza sul campo, riconosce quindi con favore le ultime novità sul tema.

Di seguito gli ultimi aggiornamenti ufficiali:

ASSISTENZA AGLI ANZIANI, SI PARTE CON IL DISEGNO DI LEGGE DELEGA.

Il Disegno di Legge Delega approvato dal Governo Meloni conferma l’impianto di quello elaborato nella precedente legislatura, contenente numerose proposte del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza. Vi sono così le condizioni affinché quella dell’assistenza agli anziani sia una riforma qualificante della legislatura. Adesso serve che il tema diventi una priorità per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento.

Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza giudica positivamente l’approvazione del Disegno di Legge Delega di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti da parte del Governo. Il testo licenziato, infatti, conferma i contenuti di quello predisposto nella precedente legislatura, gran parte dei quali provengono dalle proposte del Patto.

La Delega si articola lungo due direttrici. Da una parte, superare l’attuale frammentazione delle risposte esistenti per costruire un sistema che sia unitario, semplice per anziani e famiglie e riconoscibile per tutta la popolazione: il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (SNA). Dall’altra, costruire interventi di qualità e capaci di rispondere in modo appropriato alle eterogenee condizioni degli anziani. Dai servizi domiciliari a quelli residenziali, dai trasferimenti monetari ai sostegni ai caregiver familiari e alle assistenti familiari (“badanti”).

“Esprimiamo soddisfazione per questo passaggio e ringraziamo il Governo - in particolar modo il Presidente Meloni, il Ministro Calderone e il ViceMinistro Bellucci - per aver valorizzato l’intenso lavoro di elaborazione compiuto dalla società civile nella precedente legislatura”, dichiarano le organizzazioni del Patto.

La parte del precedente testo specificamente rivolta ai caregiver familiari è stata tolta perché il Governo vi dedicherà una normativa specifica. I caregiver sono un asse portante dell’assistenza: è necessario, quindi, prevedere tempestivamente azioni organiche e strutturate a loro sostegno, al fine di assicurarne la massima integrazione rispetto alla rete dei servizi erogati.

L’approvazione del DDL è una buona partenza ma siamo solo all’inizio. Ora è necessario che il tema diventi una priorità politica per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento. Solo così, infatti, sarà possibile trovare i fondi necessari per dare sostanza alla riforma. “Quella per gli anziani non autosufficienti deve diventare una grande e qualificante riforma della nuova legislatura”, proseguono le organizzazioni del Patto.

Lo scorso 27 gennaio, a Roma, si è svolto l’incontro “IL FUTURO DELL’ASSISTENZA AGLI ANZIANI IN ITALIA” in presenza dell’On. Maria Teresa Bellucci, ViceMinistro al Lavoro e alle Politiche Sociali. Cliccando QUI è possibile guardare in differita i lavori del convegno.

Maggiori informazioni su: www.pattononautosufficienza.it